Orologio dell’Apocalisse, solo 90 secondi a mezzanotte

L'Orologio dell'apocalisse, creato nel 1947 dal Bulletin of the Atomic Scientists, simboleggia il pericolo di una possibile fine del mondo. Nel 2023, l'orologio segnò 90 secondi a mezzanotte, la distanza minima mai registrata, confermata anch nel 2024. Nonostante sembri stabile, il Bulletin sottolinea l'urgenza di azioni globali, con la speranza riposta nelle giovani generazioni.

L’Orologio dell’apocalisse (Doomsday Clock) è un’iniziativa ideata nel 1947 dagli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago che consiste in un orologio metaforico che misura il pericolo di un’ipotetica fine del mondo a cui l’umanità è sottoposta. Il pericolo viene quantificato tramite la metafora di un orologio simbolico la cui mezzanotte simboleggia la fine del mondo mentre i minuti precedenti rappresentano la distanza ipotetica da tale evento.

Il Bulletin of the Atomic Scientists è un’organizzazione non governativa che si occupa di informare il pubblico e i decisori politici sui rischi esistenziali derivanti dalle armi nucleari, dal cambiamento climatico e dalle tecnologie emergenti. Il Bulletin è stato fondato nel 1945 da alcuni scienziati che avevano lavorato al Progetto Manhattan, il programma che ha sviluppato la prima bomba atomica. Il Bulletin si propone di promuovere una scienza responsabile e una pace mondiale.

Anche Einstein ha avuto un ruolo importante nella creazione del Bulletin. Egli fu uno dei primi a mettere in guardia il mondo sul pericolo delle armi nucleari e a sostenere la necessità di un controllo internazionale. Nel 1946, insieme ad altri scienziati, formò il Comitato di Emergenza degli Scienziati Atomici, che si proponeva di educare il pubblico e i politici sui rischi dell’energia nucleare. Nel 1948, Einstein fu tra i fondatori del Consiglio dei Sponsor del Bulletin, un gruppo di esperti che fornisce consulenza e sostegno all’organizzazione.

Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, ma dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all’umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).

Al momento della sua creazione, durante la guerra fredda, l’orologio fu impostato alle ore 23:53, sette minuti prima della mezzanotte; da allora, le lancette sono state spostate 23 volte. La massima vicinanza alla mezzanotte è stata raggiunta nel 2023, con appena 90 secondi. Precedentemente la distanza minima era stata 100 secondi, raggiunta nel 2020; la massima lontananza è stata di 17 minuti, tra il 1991 (accordi START) e il 1995.

Quest’anno l’Orologio dell’Apocalisse è rimasto fermo e continua a segnare 90 secondi a mezzanotte come nel gennaio 2023: è la distanza minima da una catastrofe globale raggiunta per la prima volta lo scorso anno e ora confermata dal Bulletin of Atomic Scientists.

“Non fraintendetemi: il ripristino dell’Orologio a 90 secondi dalla mezzanotte non è un’indicazione che il mondo sia stabile. Anzi, è urgente che i governi e le comunità di tutto il mondo agiscano. E il Bulletin rimane speranzoso e ispirato nel vedere le giovani generazioni guidare la carica” .

Rachel Bronson, PhD, presidente e CEO del Bulletin

Il conto alla rovescia dell’Orologio dell’Apocalisse è un avvertimento chiaro e un richiamo diretto: è il momento di agire. Mentre sembra che il mondo sia in pausa, la necessità di azioni concrete è più pressante che mai.